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Napoli, Whirlpool avvia il licenziamento collettivo Attualità Economia 

Napoli, Whirlpool avvia il licenziamento collettivo

La Whirlpool ha deciso di avviare la procedura di licenziamento collettivo per i lavoratori dello stabilimento di via Argine a Napoli. L’annuncio, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, è stato fatto dai vertici della multinazionale nel corso dell’incontro on line convocato dal Mise e al quale stanno partecipando azienda e sindacati.

L’amministratore delegato di Whirlpool Italia, Luigi La Morgia, nel confermare i licenziamenti, ha affermato: “Siamo consapevoli della nostra scelta, siamo il più grande investitore e produttore di elettrodomestici in Italia”.

“Le lavoratrici e i lavoratori di Napoli risponderanno con forza e con iniziative esemplari. Ci aspettiamo un’iniziativa forte da parte del governo. Il governo non può limitarsi a prendere atto, deve intervenire”. Lo dichiara Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil di Napoli.

“In questi mesi sono stati messi a disposizione dell’azienda decine di milioni di euro di supporto da parte del governo, che rinnova l’impegno a lavorare lealmente, con la cassa integrazione gratuita fino ad ottobre e un piano di reindustrializzazione, su cui stiamo già lavorando. Questa scelta dell’azienda è incomprensibile”. Lo afferma la viceministro allo Sviluppo Economico, Alessandra Todde, secondo quanto si apprende, dopo l’annuncio da parte di Whirlpool dell’avvio ai licenziamenti. “Non mollo io – dice Todde – e non mollano i lavoratori. Riconvocherò tavolo in tempi brevi, ora subito interlocuzioni con sindacati. L’azienda non può comportarsi così”.

“E’ irragionevole – ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti – non accettare la proposta delle 13 settimane di cassa integrazione. Siamo perplessi rispetto a questo rifiuto che danneggia solo i lavoratori Whirlpool, che dovrebbero invece essere tutelati”.

“A causa del forte calo della domanda della lavatrici prodotte a Napoli lo stabilimento è diventato insostenibile per Whirlpool. Per questo motivo, più di due anni fa l’azienda ha iniziato a discutere di potenziali scenari di transizione e a lavorare con i sindacati e gli stakeholder istituzionali – sia nazionali che locali – al fine di minimizzare l’impatto legato all’uscita di Whirlpool dallo stabilimento di Napoli. Non essendo emersa nessuna alternativa, il 31 ottobre 2020 è stata cessata la produzione nel sito”. Lo precisa l’azienda al termine dell’incontro convocato online dal Mise.

“Whirlpool avvierà la procedura di licenziamento collettivo relativa alle persone del sito di Napoli il prossimo 15 luglio secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Nel corso della procedura, della durata massima di 75 giorni, i lavoratori percepiranno la normale retribuzione. L’azienda ha informato i sindacati della possibilità di trasferimento presso la sede di Cassinetta di Biandronno (VA) e, per coloro che lasceranno volontariamente l’azienda nel corso della procedura, è previsto un trattamento economico di uscita”. Si legge ancora nella nota. Sarà di 85mila euro l’incentivo per i lavoratori dello stabilimento di via Argine che decideranno di lasciare volontariamente l’azienda.

 

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